Salaria, Nomentana e Tiburtina come piste: il Municipio II chiede gli autovelox

Il Municipio II chiede l’istallazione di autovelox e dissuasori per ridurre la velocità degli automobilisti in strada. Il consiglio municipale ha infatti approvato lunedì una mozione presentata dal consigliere Pd, Carlo Manfredi, sull’introduzione di dispositivi di misurazione e dissuasione della velocità nelle vie ad alto scorrimento del territorio. Fra queste via Nomentana, via Salaria, via Tiburtina, via della Lega Lombarda, via Catania, via Bari, via Morgagni, i sottovia Ignazio Guidi e Muro Torto, via Flaminia e viale Tiziano, e alcuni tratti del Lungotevere.

“A Roma si corre troppo. Troppi incidenti, purtroppo spesso con vittime, sono causati dall’eccesso di velocità – afferma Manfredi – Una rilevazione dell’Istat del 2020 ha evidenziato come gli incidenti stradali siano determinati nel 40% dei casi da distrazione alla guida, mancato rispetto della precedenza e velocità troppo elevata. A 50 km orari lo spazio di frenata di un’auto è di 12,3 metri, a 70 km è di 24,1 m, a 90 km di 39,8 m. Sono dati che ci dimostrano quanto sia importante moderare la velocità e rispettare i limiti. Andare in città a 100 km/h vuol dire pilotare una bomba che può esplodere in qualunque momento“.

“Gli strumenti per perseguire questo obiettivo – prosegue l’esponente dem – sono di due tipi – apparecchi di misurazione della velocità a scopo sanzionatorio quali autovelox e tutor e apparecchi per la dissuasione dell’automobilista dal superamento del limite, senza scopo sanzionatorio, come i dissuasori con strisce rifrangenti e visualizzatori lampeggianti della velocità rilevata. Credo che non sia più tempo di aspettare. La progettazione di una città vivibile e a misura di persona passa anche attraverso il rispetto del prossimo. Correre in città violando i limiti significa offendere il prossimo”.

TRT