Collegate in rete le telecamere di sorveglianza della città. In Questura la sala centrale di controllo

Millecinquecento telecamere controllate da un unico “occhio” all’interno della Questura in via di San Vitale per vigilare sulla sicurezza dei cittadini in tutti i quartieri della città. Prende forma il progetto “Videosorveglianza Roma”, finanziato con 1,5 milioni di euro dal Ministero dello Sviluppo economico, Viminale e Regione Lazio che prevede la centralizzazione della miriade di occhi elettronici puntati su ministeri, sedi delle più importanti società controllate dal Campidoglio, banche e filiali di Poste Italiane nonché impianti pubblici e privati in tutti i municipi, fino a Ostia. Nel circuito entreranno anche le foto trappole e i dispositivi fissi in ogni Municipio per contrastare lo sversamento illegale dei rifiuti, gli impianti nelle scuole contro lo spaccio delle sostanze stupefacenti, quelli per la sicurezza negli spazi pubblici della città e per prevenire il fenomeno dei roghi tossici e nei playground. Giusto pochi giorni fa, la sindaca Raggi ha annunciato che 17 nuove telecamere sono state installate a Ostia, mentre entro la fine dell’anno altre centro telecamere arriveranno in particolare nelle zone periferiche comprese le piazze di spaccio, da Tor Bella Monaca a San Basilio.

Tecnicamente, gli impianti saranno “riuniti” mediante un anello in fibra ottica che collegherà le telecamere in un unico sistema integrato (Simu, Atac, Polizia Locale). Il Simu si occupa di garantire il collegamento dei cavi in fibra ottica con la Sala Sistema Roma, configurando e collegando gli impianti di video sorveglianza. Sarà così realizzata una rete a quattro nodi localizzati a Termini, Garbatella, San Vitale (Questura), e sala sistema Roma. Proprio in questi giorni sono cominciati i lavori per collegare la Sala sistema Roma, che si trova in piazza Giovanni da Verrazzano alla Garbatella con la Questura, facendo scorrere i cavi in fibra ottica anche nelle canalizzazioni che corrono lungo i binari della Metro B. Secondo l’ultimo rapporto Anci del 2018, Roma è la città con il maggior numero di telecamere di sorveglianza (3.222), seguita da Milano (2.161 telecamere).

TRT