Violenza sulle donne, 2 arresti a Tor Vergata e all’Aventino

Doppio intervento dei carabinieri ieri per episodi di violenza sulle donne. Il primo ieri alle 7 del mattino, quando una coppia di coniugi si è vista arrivare a casa la vicina mentre scappava dalle violenze del suo convivente, gridando “aiuto chiamate i carabinieri!” rifugiandosi dietro al loro cancello. I Carabinieri della Stazione Tor Vergata, su segnalazione della Centrale Operativa di Frascati, in pochi minuti hanno raggiunto l’abitazione della donna. Sul posto, i militari hanno bloccato e disarmato il 47enne violento, trovato con una punta da trapano, lunga circa 60 cm ancora in pugno, che poco prima, durante la lite, aveva usato per colpire la convivente, 35enne, provocandole una vistosa ferita lacero contusa nella parta superiore dell’orecchio sinistro. La donna, inoltre, trasportata presso il pronto soccorso del “Policlinico Casilino”, è stata riscontrata affetta dalla frattura scomposta delle ossa nasali, contusioni multiple alle braccia e alla gamba sinistra e un trauma facciale. Ai Carabinieri, in sede di denuncia, la vittima ha raccontato che già più volte, in passato, era stata fatta bersaglio di violenze e vessazioni durante litigi scaturiti per futili motivi, e che da tempo stava vivendo un forte disagio. Il 47enne è stato arrestato e portato in caserma, in attesa del trasferimento in carcere. Dovrà rispondere delle accuse di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate.

Sempre ieri, i Carabinieri della Stazione Aventino hanno arrestato un romano di 63 anni, con l’accusa di atti persecutori nei confronti della ex moglie. La vittima si è presentata presso gli uffici della Stazione Aventino, accompagnata dalla sorella, per denunciare le azioni vessatorie che stava subendo dall’ex marito. La donna ha raccontato ai militari di essersi separata da circa un anno a causa della forte gelosia dell’uomo, al punto da farle perdere il lavoro. Anche l’attuale datore di lavoro è stato costretto a denunciare l’ex marito della donna, perché lo perseguitava. L’uomo accusava la ex di avere delle relazioni con gli uomini per cui lavorava, costringendola ad informarlo dei suoi spostamenti e le controllava continuamente il cellulare. A volte l’uomo si pentiva dei suoi atteggiamenti e si giustificava dando la colpa all’abuso di alcool. Dopo un grave episodio avvenuto a dicembre scorso, dove l’uomo picchiò la moglie davanti alla madre, sembrava che si fosse calmato. Invece da alcuni giorni l’uomo aveva ripreso a minacciarla telefonicamente, con messaggi e incursioni sotto casa perché la voleva rivedere. La donna fortemente provata da questi atteggiamenti che le hanno provocato un forte stato di ansia e paura, temendo per la sua incolumità, tanto da aver modificato le proprie abitudini, si è decisa a denunciarlo. Nello stesso momento in cui la donna stava presentando la denuncia in caserma, è stata avvisata telefonicamente dalla madre che l’ex marito stava bussando insistentemente alla porta di casa. Così i Carabinieri hanno inviato subito una pattuglia sul posto e hanno bloccato lo stalker mentre scendeva le scale. Condotto in caserma, l’uomo è stato poi arrestato e trattenuto, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa di essere collocato in una struttura carceraria.

TRT