Nuove banchine, ascensori e sensori di piena. Da Terna una “scossa” per riqualificare il Tevere

Una “scossa” per riaccendere le banchine del Tevere. A darla sarà Terna Spa, il gestore della rete elettrica nazionale, che nell’ambito di una convenzione con Roma capitale e Regione Lazio per la realizzazione della dorsale in cavo interrato Flaminia – Nomentano- Villa Borghese – Ostiense- Laurentina”, che seguirà in gran parte il percorso del Tevere, realizzerà una serie di interventi di riqualificazione lungo il fiume.  Tra questi, anche ascensori per scendere dai lungotevere alle banchine e un sistema di allerta delle piene del fiume. Nel dettaglio, per la riqualificazione e messa in sicurezza della banchina sinistra nel tratto compreso tra ponte Matteotti e Ponte Marconi Terna provvederà alla manutenzione straordinaria con il ripristino dei selciati mancanti, all’ampliamento della sede carrabile in corrispondenza di Ponte Sant’Angelo, Ponte Vittorio Emanuele II, Ponte Principe Amedeo Savoia Aosta, Ponte Mazzini e in corrispondenza del museo diffuso del rione Testaccio.

Saranno realizzati anche interventi di messa in sicurezza degli accessi alla banchina in corrispondenza dello Scalo De Pinedo, accesso Testaccio e Ostiense. Sarà anche realizzata, ove mancante, una banchina ex-novo sulla sponda sinistra nel tratto tra ponte Cavour e Ponte Margherita. Previsti anche interventi di adeguamento dell’attraversamento pedonale della Cloaca Maxima, con la realizzazione di una cancellata a protezione dell’area archeologica. Una seconda tranche di interventi, diretta in particolare a consentire la fruizione sociale e turistica delle banchine, prevede l’impegno da parte di Terna di una somma di 3,6 milioni di euro per realizzare opere di compensazione e riequilibrio ambientale di pubblica utilità, dunque non di natura commerciale. Gli interventi previsti sono: realizzazione di un impianto di videosorveglianza; riqualificazione dell’impianto di illuminazione tramite la collocazione di corpi illuminanti lungo la banchina di magra e sulle relative rampe scale di accesso; bonifica e pulizia dell’area verde a valle del Ponte della Scienza; realizzazione ex novo, laddove mancante, della pavimentazione, incluso il ripristino dei gradini delle scale di accesso alla banchina; predisposizione di un impianto di preallarme e allarme mediante sensori di livello di crescita dell’acqua e semafori di avviso di esondazione in corrispondenza degli accessi principali; collocazione dei dissuasori stradali e di apposita segnaletica sulle rampe carrabili presente nel tratto urbano del Tevere compreso tra ponte Milvio e Ponte dell’Industria, volti ad interdire l’accesso, il transito e la sosta sulle sottostanti banchine da parte del traffico motorizzato non autorizzato.

Infine, Terna si impegna ad assistere la regione e Roma Capitale nell’individuare fonti di finanziamento complementari qualora servizio somme superiori per gli interventi e comunque per la realizzazione di ulteriori interventi volti al miglioramento dell’accessibilità alla banchina quali adeguamento degli accessi esistenti alla banchina e realizzazione e installazione di ascensori per scendere dal piano stradale alle banchine.

TRT