Immobili del Comune a disposizione dei nuovi imprenditori: i primi a Ostia, Acilia e San Basilio

Recuperare immobili del patrimonio capitolino e metterli a disposizione gratuitamente per 24 mesi a chi aprirà nuove attività assumendo nel territorio. Al via il progetto “Il lavoro nobilita il quartiere”, lanciato dal Campidoglio per stimolare l’attività imprenditoriale nei quartieri periferici di Roma. L’obiettivo è quello di creare una rete imprenditoriale nelle zone più fragili, anche al fine di contrastare situazioni di marginalità socio-economica e criminalità organizzata sul territorio.

Attraverso l’iniziativa, una serie immobili inutilizzati appartenenti a Roma Capitale saranno assegnati a coloro che si impegneranno a creare nuovi posti di lavoro in luoghi dove si registrano alti tassi di disoccupazione, realizzando attività commerciali, ludico-ricreative o nuovi servizi per il quartiere in cui si inseriscono. I primi locali considerati idonei al progetto sono nove: sette si trovano nel Municipio X, di cui sei ad Acilia in largo del Capelvenere e uno a Ostia in via delle Baleari, altri due sono a San Basilio, Municipio IV, in via Luigi Gigliotti e via Carlo Tranfo. Gli assegnatari, in ragione dell’impegno economico richiesto per l’avvio attività, potranno usufruire dell’esenzione del canone di locazione per 24 mesi al termine dei quali dovranno corrispondere il canone di mercato definito in sede di aggiudicazione. Eventuali lavori per il ripristino dell’uso dell’immobile, ove necessari, saranno effettuati dagli assegnatari e scomputati dal terzo anno in poi.

“Ripartiamo dalle periferie per sostenere gli imprenditori che sono stati penalizzati dalla pandemia e per offrire nuove prospettive professionali soprattutto ai più giovani, anche per evitare il rischio che possano essere attirati dalle facili promesse delle organizzazioni criminali presenti in alcuni quartieri della città – afferma la sindaca di Roma, Virginia Raggi – Con questo progetto vogliamo dare un segnale importante di presenza istituzionale nelle zone più a rischio di disagio economico e sociale, a tutela dei più fragili che vivono in quei territori e a sostegno di chi vuole mettere a servizio della collettività una nuova attività commerciale, dando valore anche al nostro patrimonio immobiliare”.

TRT