Estate romana, il Tar boccia il Campidoglio. Salta il festival “Villa Ada incontra il mondo”

Salta il festival “Villa Ada incontra il mondo”. Il Tar del Lazio, seconda sezione di Roma, ha infatti accolto il ricorso presentato dalla società GV srl al bando del Campidoglio per l’Estate romana relativamente all’aggiudicazione dell’area del parco alla società D’Ada srl-Arci Roma, che organizza “Villa Ada incontra il mondo”, la cui prima edizione ha avuto luogo nel 1993. Con i suoi concerti, gli stand di artigianato, laboratori per bambini e zone ristoro con dj set, il festival ha rappresentato uno dei principali eventi dell’Estate romana degli ultimi 27 anni (Nel 2020 l’appuntamento non si è tenuto a causa dell’emergenza Covid). Secondo la società che ha fatto ricorso, Roma Capitale ha proceduto alla selezione dell’aggiudicatario senza compiere un’istruttoria adeguata, come disciplinato dalla legge 241 del 1990.

In sostanza, non sarebbero state effettuate le necessarie verifiche sulla solidità economica delle imprese partecipanti al bando, e sul loro curriculum aziendale. Il tribunale amministrativo, dopo un iter di alcuni mesi (il ricorso risale al dicembre 2020), ha accolto l’istanza, annullando il provvedimento di aggiudicazione dello spazio del parco, e condannando Roma Capitale al pagamento delle spese di giudizio. Con una determina, il Comune ha dunque riformulato la graduatoria che vede al primo posto la società GV srl, che ha presentato un progetto denominato “Festival di Villa Ada”. Intanto, sul bando del Campidoglio, incombe anche un altro ricorso la cui discussione nel merito è fissata per la giornata di domani, mercoledì 12 maggio.

TRT