Dopo la domenica restano i rifiuti. Cumuli di “monnezza” fuori Villa Ada

Passata la domenica di festa del 25 aprile, che ha riversato migliaia persone nei parchi e nelle ville storiche della Capitale, restano i rifiuti. Fuori e dentro Villa Ada ad esempio, come documentato con foto dall’Osservatorio Sherwood, questa mattina giacevano in terra montagne di rifiuti lasciati dai cittadini che non hanno trovato all’interno del parco i cestini per la raccolta, rimossi pochi giorni fa dal Comune con la promessa dell’installazione da parte di Ama di cestini per raccolta differenziata all’esterno.

“In un Paese normale – denuncia l’Osservatorio Sherwood – oggi la sindaca si vergognerebbe e chiederebbe scusa ai romani che, pur in assenza di qualsiasi informazione, sorpresi ieri dall’improvvisa scomparsa dei cestini hanno provato comunque a portare i loro rifiuti fuori da Villa Ada. Non trovando agli ingressi alcun promesso contenitore (differenziato o meno) dove gettarli. In un Paese normale oggi l’assessora all’Ambiente presenterebbe le sue dimissioni, per aver ‘vantato’ gli effetti di questo pasticcio che ha trasformato una delle più prestigiose ville storiche della Capitale in una sorta di discarica (e vorremmo capire ora chi toglierà queste cataste di immondizia). In un Paese normale, infine, il responsabile del Servizio Giardini del Municipio II – che in una notte ha fatto sparire tutti i cestini e i secchioni alla vigilia del picco di fruizione di domenica 25 Aprile e con il Primo Maggio in arrivo, senza che fosse garantita preventivamente alcuna raccolta alternativa agli ingressi – sarebbe destinato probabilmente ad un altro incarico”.

TRT