Campi Flegrei, rinvenute vasche romane sommerse risalenti all’età augustea

Vasche romane che giacevano sul fondo del mare da duemila anni, e che ora stanno per essere riportate alla luce. E’ l’eccezionale scoperta fatta da un progetto di collaborazione tra la Soprintendenza archeologia belle Arti e Paesaggio dell’Area metropolitana di Napoli – Parco archeologico dei Campi Flegrei, e l’Università IULM di Milano, che ha dato avvio a una serie di rilevamenti geoarcheologici subacquei, finalizzati ad uno studio sull’erosione del costone su cui grava il Castello Aragonese di Baia.

E’ proprio durante tali rilevamenti che gli esperti hanno rinvenuto delle vasche di epoca romana sommerse, probabilmente utilizzate come impiante per abluzioni sia con acqua di mare che con sorgenti termale. “La prevalente presenza di strutture in opus reticulatum porterebbe ipoteticamente a datarle ad una fase di fine repubblica-inizi età augustea, momento di grande sviluppo di infrastrutture e edilizia residenziale, collegandole con le prime fasi insediative scoperte sotto il castello di Baia – ha dichiarato Filippo Avilia, docente di archeologia subacquea presso la IULM di Milano e direttore tecnico di Marenostrum di Archeoclub d’Italia – I rilevamenti sono in corso di analisi in quanto completamente inediti”.

TRT