Non ritirano le nuove divise, 700 autisti rischiano provvedimenti disciplinari

Circa 700 tra autisti, addetti ai capolinea e personale di stazione dell’Atac rischiano una sanzione disciplinare perché non ritirano la nuova divisa. L’azienda di trasporto pubblico capitolino, infatti, ieri ha dato una sorta di ultimatum agli inadempienti: hanno tempo fino al 30 maggio per inviare le loro misure di taglia dopodiché i nominativi di chi non ha provveduto saranno segnalati alla direzione del personale per i provvedimenti del caso. E dallo scorso dicembre che Atac ha avviato una nuova procedura online per la consegna delle nuove divise. “Prima – spiega un autista – bisognava recarsi sul posto e farsi prendere le misure. Ora invece bisogna seguire una procedura online dopo essersi presi le misure da soli. Molti colleghi, specialmente i più anziani, hanno poca dimestichezza con i computer e quindi rinunciano”. E’ un rapporto comunque complicato quello tra i dipendenti Atac e le divise che vanno obbligatoriamente indossate in servizio. Due anni fa, l’allora direttore del personale Cristiano Ceresatto, fu costretto a emettere una specifica circolare per richiamare all’ordine i tanti che si mettevano alla guida senza divisa: “Si invitano tutti i responsabili – scriveva il dirigente – a sensibilizzare il personale che svolge attività di carattere operativo (personale viaggiante, ispettivo, di movimento e stazione metro e ferrovie, di manutenzione, personale operativo dei servizi ausiliari della mobilità, etc.) all’uso del vestiario uniforme, senza alcuna variazione di modello o aggiunta di indumenti estranei alla foggia prescritta. La violazione potrebbe comportare l’avvio di appositi iter disciplinari”. 

TRT